Secondo quanto riporta Money.it la crisi economica scaturita dalla pandemia di coronavirus e il crollo delle quotazioni del dollaro hanno portato a un rapido decollo, fino ad arrivare ai record storici.
JP Morgan ha dichiarato che il Bitcoin potrebbe arrivare a valere fino a 146 mila dollari. Le quotazioni, vedono la criptovaluta competere direttamente con asset dall’indiscusso valore come l’oro – e, stando agli ultimi movimenti, la direzione sembra proprio questa.
Ma la soglia teoretica al di sopra dei 146 mila dollari deve essere considerata come un target di lungo termine” dichiara Nikolaos Panigirtzoglou, a capo del team che ha condotto l’analisi.
“Non possiamo escludere la possibilità che l’attuale mania speculativa potrà propagare ulteriori spinte al rialzo del prezzo del Bitcoin fino a una zona che il consensus prevede fra i 50 mila e i 100 mila dollari, ma crediamo che tali livelli di prezzo si dimostreranno insostenibili”, continua JP Morgan.
Yoni Assia, CEO e co-fondatore di eToro, ha commentato: “Il Bitcoin che supera quota 20.000 dollari rappresenta una pietra miliare per questa criptovaluta”
Per il Bitcoin il movimento è stato ascendente: dopo una prima fase in cui l’acquisto di Bitcoin è stato appannaggio di programmatori di pc e dei fan del fintech, il Bitcoin ha attirato le masse di investitori al dettaglio ed ora sono arrivati i grandi nomi del comparto.
“Abbiamo iniziato a veder crescere l’interesse da parte delle istituzioni –ha proseguito Assia- con molte banche e popolari hedge fund che quest’anno hanno acquistato Bitcoin”.